Quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento.

Proverbio cinese

L’attuale pandemia causata dal Covid-19 sta letteralmente travolgendo le nostre vite, cambiando gli scenari quotidiani, le abitudini, proponendo nuove problematiche o amplificandone alcune già presenti.

Se pensiamo che noi adulti siamo provati da questa situazione, a causa di necessità di riorganizzazione, problematiche lavorative, limitazione degli spazi vitali, carenza di risorse (economiche, relazionali, strumentali etc.) possiamo certamente immaginare quale sia il vissuto per i bambini e i ragazzi.

Certamente vanno fatte le dovute differenze a seconda delle età dei minori. Tutti, però, sicuramente risentono dei seguenti aspetti:

  • assenza delle routine quotidiane. Bambini, ragazzi, adulti, tutti hanno impegni ed abitudini che scandiscono il tempo quotidiano. Aiutano non solo i più piccolini ad orientarsi nella  giornata ma anche a sentirsi emotivamente sicuri, in un tempo che è riconoscibile, familiare, che consente di orientarsi e di aspettarsi ciò che verrà .
  • mancanza della vita all’aperto, dell’attività fisica, dell’osservazione di piccoli frammenti naturali che cambiano addirittura in città (la temperatura, la luce, i profumi, il vento, le piante che cambiano durante la giornata e le stagioni).
  • riduzione delle relazioni sociali a cui siamo costantemente esposti durante tutta la giornata: dal bar, al panettiere, dai compagni di scuola  ai colleghi, dagli insegnanti-allenatori-educatori ai compagni di squadra nei vari sport. L’isolamento non consente più di “condividere” nello stesso luogo azioni e una prossimità fatta di piccoli gesti (abbracci, sorrisi…). La situazione di attuale pandemia può incrementare il rischio di una strutturazione dell’isolamento sociale, soprattutto in situazioni già critiche.
  • mancanza di autonomia , e di conseguenza di responsabilità, nella vita quotidiana. Tutto è compresso nei luoghi domestici condivisi con i genitori.

Insomma tutto si è ristretto in poco spazio e si sono perse tante opportunità. In aggiunta molti adulti hanno portato dentro le loro case il  lavoro (per chi ha potuto farlo), i bambini ed i ragazzi la scuola. Grazie ad una tecnologia, non sempre padroneggiata con dimestichezza, si sta cercando di colmare alcuni vuoti lasciati dalla vita che prima era normale.

Il ruolo degli adulti, genitori, educatori è ora cruciale per garantire a se stessi e ai propri figli un buon vissuto in adattamento alla situazione attuale.

Vediamo insieme come.

  1. Cercare di informare i bambini su quello che sta accadendo, cercando di adeguare le informazioni che provengono quotidianamente dai media all’età dei vostri figli. Inutile esporli integralmente a tutte le notizie che provengono dai telegiornali e dagli altri media (inclusi social, che contengono spesso anche notizie “non filtrate”). E’ necessario riflettere su quale sia la giusta dose di informazioni, veicolate con parole chiare, che non alimentino paure, ma che sostengano i concetti di “rassicurazione” insieme a quello di “responsabilità”. Ogni genitore potrà mettersi in gioco creando la sua propria narrazione.  
  2. Ricreare nuove routine. La maggior parte delle scuole hanno organizzato video lezioni quotidiane che non solo sono un sostegno alla didattica ma rappresentano anche un “impegno” sistematico e  una occasione di relazione con compagni e insegnanti . Oltre a questo è importante ricreare a casa routine che si ripetono ogni giorno (dalla colazione, ad un momento di svago in un orario preciso della giornata, ad altre attività che rappresentano dei veri e propri “appuntamenti” durante la giornata) e che differenziano i giorni lavorativi da quelli festivi, così da scandire il tempo giornaliero e quello settimanale.
  3. Cercare di utilizzare i canali digitali per sopperire alla mancanza di possibilità di incontrare persone: fare una videochiamata con amici e parenti per salutarsi, condividere con serenità il difficile momento che in ogni parte del tutto il mondo ogni bambino e ragazzo “fortunato” sta attraversando. Il canale digitale è uno strumento che dobbiamo utilizzare cercando di riflettere sugli obiettivi che ci permette di raggiungere. Comunque va usato con attenzione e nel rispetto degli individui.
  4. Cercare di fare un po’ di attività fisica, con i bambini anche mediata dal gioco
  5. Sfruttare l’opportunità per stare insieme ai propri figli in casa, facendo attività che la vita ordinaria non consentiva.
  6. Fare qualcosa per gli altri, che si trovano in uno stato di bisogno (anche maggiore rispetto alla propria condizione): una telefonata o un videochiamata a un membro della famiglia o a un conoscente che sta vivendo in solitudine questo periodo, un gesto di solidarietà per qualcuno che si conosce in possibile stato di bisogno (in ogni quartiere, paese, città molte sono le iniziative territoriali organizzate rispettando le disposizioni di sicurezza. Basta provare a informarsi). Un gesto altruista è una efficace arma contro gli effetti negativi dell’isolamento.

Tra tutte vorrei puntare l’attenzione su alcune attività interessanti da fare insieme ai propri figli:

  • la lettura ad alta voce  (leggere una storia o un libro ad alta voce ai propri figli. Se le persone che partecipano sono in grado di leggere fare a turno tra loro)
  • il gioco (dal gioco simbolico o sensoriale dei più piccoli, a quelli di costruzioni per arrivare a tutti i giochi da tavolo e di società)
  • le attività manuali o creative (dal disegno, al montare un modellino, e ancora, fare insieme una riparazione a casa, preparare un dolce, rinvasare una pianta o piantare semi in vaso…)

Per i genitori di figli preadolescenti o adolescenti, per i quali potrebbe rivelarsi molto difficile realizzare le attività sopra elencate, non lasciate che la frustrazione si impossessi di voi. Provate ad osservare, ascoltare, affiancarvi ai vostri figli per “fare esperienza partecipata” della parte del loro mondo che vorranno condividere. Ascolto, tanto ascolto. Questa è una attività che richiede tempo, pazienza, capacità di sospendere parole e giudizi e che merita la giusta considerazione.

Le attività fin qui descritte dunque possono essere molte e varie, dipende dalla realtà in cui si vive, dall’età dei propri figli e dagli interessi di ognuno. L’importante è mettersi in gioco insieme.