Ognuno di noi può scattare fotografie: è un piacere, un modo per esprimersi e fissare i ricordi, un modo per esplorare il mondo ed essere creativo.

Steve McCurry

Sono certa che oggi, chiunque sia in possesso di uno smartphone utilizza la macchina fotografica in esso inclusa con una certa frequenza e soddisfazione.

La comodità di avere questo strumento sempre a  portata di mano offre a tutti molte più occasioni per fermare attimi di vita, situazioni, scene, immagini che hanno un alto valore simbolico per chi le ha scattate.

La possibilità di utilizzare queste foto, insieme ad altre (ad esempio legate al passato personale o da realizzare appositamente…) durante il percorso psicoterapeutico rappresenta una grande risorsa per la psicoterapia; inoltre è un mezzo affascinante per esplorare il proprio Sé interiore, approfondendo ciò che è noto e ciò che attraversa la sfera dell’Inconscio.

La Fototerapia in psicoterapia consente di trascendere il tempo, di esplorare il passato, i propri vissuti, le proprie esperienze e all’interno di una relazione terapeutica, contribuire alla loro elaborazione.

Permette l’espressione di sé in modo creativo e simbolico, sollecitando l’espressione di pensieri ed emozioni.

La Fototerapia è uno strumento che può essere utilizzato all’interno di un percorso psicoterapeutico e non una mera interpretazione di immagini; è una esperienza coinvolgente e creativa.

Se siete interessati ad esplorare la fotografia in modo terapeutico, se pensate che il linguaggio delle immagini vi appartenga o anche solo vi incuriosisca, se avete il desiderio di arricchire l’esplorazione di voi stessi anche per contribuire alla comprensione e alla gestione di problematiche presenti nella vostra vita attuale allora la Psicoterapia con l’utilizzo della Fototerapia è una interessante ed utile strada da percorrere.